Visita Ue a Kiev: Costa, Kallas e Kos ribadiscono il sostegno all’Ucraina nel primo giorno della nuova Commissione europea.
Il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, l’Alto rappresentante per la politica estera Kaja Kallas e la Commissaria all’Allargamento Marta Kos hanno scelto Kiev come meta della prima visita ufficiale della Commissione Ue, invocando un chiaro segnale di unità e sostegno per l’Ucraina.
La missione, coincisa con il primo giorno di lavoro della nuova Commissione europea, ribadisce l’impegno europeo verso il paese in guerra.
“Nel primo giorno in carica siamo qui per dare un messaggio: siamo dalla parte dell’Ucraina, militarmente, finanziariamente e politicamente come dal primo giorno” ha dichiarato Antonio Costa, come riportato dall’Ansa.
La visita della nuova Commissione Ue a Kiev
Kaja Kallas, ex premier estone e nuova Alto rappresentante dell’UE, ha voluto sottolineare l’importanza di questa visita non solo per la politica europea, ma anche per il suo significato simbolico. “È un buon messaggio il fatto che veniamo qui insieme per dimostrare uno spirito di unità, nella logica del ‘Team Europe’“, ha dichiarato.
Durante la loro visita è previsto anche l’incontro con il presidente Volodymyr Zelensky. In merito alla possibilità di un cessate il fuoco, ha aggiunto l’ex premier: “La scelta in merito ad ogni modo resta nelle mani dell’Ucraina“.
Una visione strategica per l’Ucraina e l’Europa
L’impegno europeo non si limita al presente. Kallas ha ribadito l’importanza di mantenere una “certa ambiguità strategica” sulle azioni future. Inclusa la possibilità di inviare soldati, qualora fosse necessario.
Ha inoltre evidenziato la fragilità dell’economia russa, segnata da sanzioni, inflazione e mancanza di personale, come un’opportunità per rafforzare il sostegno all’Ucraina.
Nel primo tweet ufficiale del suo mandato, Kallas ha scritto: “È un privilegio essere a Kiev insieme al Presidente del Consiglio Europeo Costa e alla Commissaria Kos. Nella mia prima visita da quando ho assunto l’incarico, il mio messaggio è chiaro: l’Unione Europea vuole che l’Ucraina vinca questa guerra. Faremo tutto il necessario per riuscirci“.
